VERIFICHE DECENNALI

Il controllo decennale degli apparecchi di sollevamento è la più importante delle verifiche periodiche, serve per valutare nel complesso l’affidabilità di tutto l’impianto e viene effettuato con prove non distruttive per un controllo dello stato di sicurezza e calcolare la vita residua dell’impianto.

In base alle norme 359/99 – FEM 9.755 – ISO 9927/1 – CNR UNI 10011/85 – 10021 – UNI ISO 4301 e successivi aggiornamenti, in Italia si stanno verificando ispezioni da parte degli Enti preposti. Sulla base di queste norme vengono alternativamente comminate sanzioni e viene imposto di aggiornare la documentazione in possesso dei detentori di carriponte, impianti di sollevamento, pena la denuncia alle autorità giudiziarie (in caso di eventuale incidente conseguente all’uso della gru) e/o comunicazione di pesanti sanzioni (come il non collaudo della gru e sua conseguente messa fuori servizio).

Carrara Sollevamento forte della sua esperienza ultradecennale nella progettazione di macchine e attrezzature per il sollevamento, è in grado di svolgere attività di ispezione approfondite, come le verifiche decennali, avvalendosi anche di partner di fiducia per le prove e i controlli non distruttivi (liquidi penetranti / analisi magnetoscopica / ultrasuoni).

Inoltre Carrara Sollevamento svolge i calcoli di vita residua della macchina, definendo in base alla classe di progetto e al ciclo di vita reale della macchina il numero di cicli che la macchina può ancora compiere in regime di sicurezza e stabilendo dunque il termine per la successiva verifica eccezionale.

Carrara Sollevamento è disponibile ad inviare, senza impegno un preventivo per i controlli di cui sopra a cui, a cui dopo l’eventuale vostro ordine, seguirebbe in tempi brevi il nostro check-up delle gru e la certificazione di vita residua firmata da un nostro ingegnere esperto che, sotto la nostra completa responsabilità attesti lo stato di usura attuale del carroponte. Inoltre, siamo in grado di inviarvi preventivo per il controllo di quelle gru in esercizio da oltre 10 anni.

Perché effettuare le verifiche sugli impianti di sollevamento

Da pochi anni a questa parte l’interpretazione di nuove normative sancisce l’obbligo, per il datore di lavoro, di verificare periodicamente le macchine adibite al sollevamento. La prima verifica deve essere effettuata entro dieci anni dalla messa in servizio della macchina. Ha la valenza di verifica eccezionale e prende il nome di “verifica decennale”. Le macchine che rientrano in questa categoria sono TUTTE le macchine adibite al sollevamento, compresi carroponti (carriponte, gru a ponte monotrave e bitrave) gru a cavalletto, gru portuali, gru da banchina, gru a torre, autogru, attrezzature sottogancio, pinze per sollevamento, bilancini per sollevamento etc. Le normative che definiscono l’obbligo di verifica decennale delle macchine per sollevamento sono illustrate nel seguito: Dopo 10 anni dalla messa in esercizio delle macchine marcate CE si estingue l’obbligo da parte del costruttore di conservare il fascicolo tecnico della macchina.

DIRETTIVA 2006/42/CE: Allegato VII, Articolo 2
Il fascicolo tecnico di cui al punto 1 deve essere messo a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri per almeno 10 anni a decorrere dalla data di fabbricazione della macchina o dell’ultima unità prodotta nel caso di fabbricazione in serie.
Dopo 10 anni dall’immissione sul mercato si estingue anche la responsabilità del costruttore nei confronti della macchina.

D. Lgs. 206/2005, Art. 106 – Decadenza: Comma 1
Il diritto al risarcimento si estingue alla scadenza di dieci anni dal giorno in cui il produttore o l’importatore nella Unione europea ha messo in circolazione il prodotto che ha cagionato il danno.
Inoltre secondo l’articolo 71 del Dlgs 81/2008 il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire ai propri dipendenti attrezzature sicure, e verificare che i requisiti di sicurezza siano sempre soddisfatti, soprattuttto in quelle attrezzature che nel loro ciclo di vita sono soggette a deterioramenti.

D. Lgs. 81/2008, Articolo 71, Comma 8
Fermo restando quanto disposto al comma 4, il datore di lavoro, secondo le indicazioni fornite dai fabbricanti ovvero, in assenza di queste, dalle pertinenti norme tecniche o dalle buone prassi o da linee guida, provvede affinché:
a) le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione siano sottoposte a un controllo iniziale (dopo l’installazione e prima della messa in esercizio) e ad un controllo dopo ogni montaggio in un nuovo cantiere o in una nuova località di impianto, al fine di assicurarne l’installazione corretta e il buon funzionamento;
b) le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare origine a situazioni pericolose siano sottoposte:
1. ad interventi di controllo periodici, secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornitedai fabbricanti, ovvero dalle norme di buona tecnica, o in assenza di queste ultime, desumibili dai codici di buona prassi;
2. ad interventi di controllo straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni di sicurezza, ogni volta che intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza delle attrezzature di lavoro, quali riparazioni, trasformazioni, incidenti, fenomeni naturali o periodi prolungati di inattività;
c) gli interventi di controllo di cui alle lettere a) e b) sono volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l’efficienza a fini di sicurezza delle attrezzature di lavoro e devono essere effettuati da persona competente.
Questo espone l’esercente della gru a responsabilità circa la conservazione del bene ed impone allo stesso la necessità di effettuare dei controlli approfonditi alle strutture, anche in relazione ai cicli subiti dalla macchina che vanno confrontati con quelli di progetto al fine di individuare una probabile vita residua.
La figura preposta a questa “Ispezione approfondita” viene definita “Ingegnere Esperto”.

UNI ISO 9927-1, Art.5.2.2
Gli ingegneri esperti sono ingegneri pratici in progettazione, costruzione o manutenzione degli apparecchi di sollevamento, con conoscenza sufficiente delle relative norme e regolamenti, che hanno l’attrezzatura necessaria per effettuare l’ispezione e possono giudicare la condizione di sicurezza dell’apparecchio di sollevamento e decidono quali misure devono essere adottate per assicurare un ulteriore funzionamento sicuro.

Come effettuare le verifiche sugli impianti di sollevamento

La verifica decennale è una verifica eccezionale di una certa complessità. La sua modalità, il suo costo e la sua durata dipendono da molti fattori, primo fra tutti lo stato generale della macchina.
In generale l’iter per la verifica decennale prevede i seguenti passi:
Acquisizione e analisi di tutta la documentazione esistente, ovvero:
• Certificato CE
• Manuale di Uso e manutenzione
• Registro dei controlli
• Certificato di iscrizione ISPESL
• Certificato di collaudo
• Ogni altro documenti disponibile
Ispezione visiva di tutta la macchina e determinazione dei punti da assoggettare ad ulteriori controlli
• Controlli non distruttivi (magnetoscopici, liquidi penetranti, ultrasuoni) dei punti più sollecitati per determinare l’insorgenza di cricche per fatica
• Stesura relazione in “revisione 0″ sullo stato generale della macchina in cui si evidenziano gli eventuali interventi di ripristino necessari
• Ulteriore ispezione visiva della macchina per determinare il buon fine degli interventi di ripristino consigliati
• Calcolo della vita residua della macchina
• Stesura relazione in “revisione 1″ sullo stato generale della macchina in seguito agli interventi di ripristino, con indicazione della vita residua e le prescrizioni per i successivi controlli